Personaggi di mitologia Teseo e il rapimento di Elena di Troia

Teseo e il rapimento di Elena di Troia

Il rapimento di Elena figlia putativa di Tindaro re di Sparta – allora regno Lacedemone – da parte di Teseo nella mitologia Greca non è molto conosciuto, al contrario invece del successivo ratto da parte di Paride Alessandro figlio di Priamo che scatenerà la Guerra di Troia.


La donna più bella del mondo: Elena di Troia

Tra i personaggi della mitologia Greca Elena merita uno dei primi posti nei racconti.
Lei è così bella che quando il suo padre putativo – Tindaro re di Lacedemone – decise di darla in moglie, la sua mano venne contesa da tutti i regnanti dei Greci.
Era così bella che la sua fama attraversò i mari.
La Dea Afrodite per ricevere il premio della mela da Paride Alessandro giurò al giovane pastore come ricompensa la mano della bella spartana.
E questo fu la causa che portò al rapimento della donna da parte Troiano, ora divenuto principe, e di conseguenza allo scoppio della guerra decennale tra le maggiori potenze del Mar Egeo.

A proposito del ratto di Elena da parte di Paride Alessandro, ti consiglio questa galleria di immagini in 3D.


Il ciclo troiano cantato da Omero

Omero cantò di lei e una parte degli avvenimenti del ciclo troiano.
Infatti conosciamo Elena per la prima volta grazie al cantore cieco attraverso l’Iliade e l’Odissea.
Sulle mura di cinta di Troia, quando Priamo osserva dall’alto gli eserciti greci e troiani, Elena viene ammirata dai presenti, tanto che comprendono il motivo per cui Greci e Troiani si affrontino in guerra per lei.
Ma Omero non cantò tutto di lei: non ci raccontò che Elena di Troia, la donna più bella del monto, venne rapita anche da Teseo re di Atene una prima volta.

Elena rapita da Paride
Paride rapisce Elena nell’arte

Libro consigliato: l’Iliade, di Omero, apri per maggiori informazioni

L’Iliade di Omero dove è possibile incontrare Elena, la donna più bella del mondo

Se sei interessato ad acquistare i libri segnalati sotto, puoi valutare quelli suggeriti dal portale di Amazon, di cui il sito di Wilusa guerraepace è affiliato.
Tieni presente che nel caso di acquisti su Amazon tramite i link indicati, il sito di Wilusa riceve una piccola percentuale di affiliazione, utili per coprire le varie spese che comporta avere un sito internet in primis.


Il patto tra due eroi: Teseo e Piritoo

I protagonisti

Il rapimento di Elena di Troia da parte di Teseo non è molto conosciuto – tranne ovviamente per gli appassionati di mitologia greca -.
Questo episodio è avvenuto quando la bella Elena era ancora una fanciulla.
E gli autori di questo primo rapimento furono Teseo e Piritoo, amici di avventure.

Il primo era l’eroe sovrano di Atene, eroe con un curriculum di imprese lunghissimo, come l’avventura nel labirinto di Cnosso e lo scontro contro il Minotauro.
Il secondo era re dei Lapiti, protagonista soprattutto della Centauromachia, un banchetto per il matrimonio tra Piritoo e Ippodamia che terminò in una battaglia.

Questi due eroi-sovrani decisero di avere come genero il dio Zeus, sposandone delle figlie.
Le prescelte furono:

  • Persefone, allora moglie del dio Ade, e con lui residente negli Inferi;
  • Elena, sorella di Clitemnestra e dei Dioscuri, che viveva a Lacedemone.

Il rapimento di Elena

Per iniziare i due eroi si recarono nella Laconia per rapire Elena.
La trovarono nel tempio di Artemide Orzia intenta ad eseguire una danza rituale in onore alla Dea.
I due eroi la rapirono e fuggirono inseguiti dai Lacedemoni, ma gli inseguitori si fermarono a Tegea.

Secondo una variante a compiere il rapimento furono Ida e Linceo, rivali per eccellenza dei Dioscuri, i fratelli gemelli di Elena, che poi consegnarono la fanciulla a Teseo.

Avuto esito positivo nella loro impresa, Teseo e Piritoo tirarono a sorte per decidere chi avrebbe sposato Elena e il prescelto fu Teseo.
Essendo Elena ancora una fanciulla non in età di matrimonio, mentre Teso aveva superato i cinquantanni, il re di Atene decise di nasconderla nella fortezza di Afidna, affidandola alla custodita all’amico Afidno e alle cure della propria madre Etra.
Successivamente i due eroi ripartirono per recarsi negli Inferi per rapire Persefone, destinata a questo punto al re Lapita: Piritoo.
Teseo lasciò a custodire il trono di Atene ai figli, Demofonte e Acamante.
Questa volta però l’impresa negli Inferi non ebbe un buon esito e i due eroi vennero imprigionati.

Teseo e il rapimento di Elena di Troia

L’intervento dei Dioscuri

A salvare la fanciulla ci pensarono i suoi fratelli, i Dioscuri, che invasero l’Attica con un esercito di Lacedemoni e Arcadi.
Tra i componenti della spedizione compare Echedemo di Tegea, cugino dei due gemelli.

All’inizio i Spartani reclamarono pacificamente la ragazza, ma gli Ateniesi risposero che non l’avevano con se e non sapevano dove fosse custodita.
A questo punto i Dioscuri dichiararono guerra mettendo a soqquadro i demi ateniesi.
Menesteo, figlio di Peto e pronipote di Eretteo, facente parte del partito contro Teseo, parlò di fronte al popolo cercando di sollevarlo contro il re assente e i suoi figli.
In grado di parlare in modo accattivante ed eloquente di fronte alla folla, aveva radunato attorno a sé i malcontenti delle riforme attuate da Teseo, tra i quali si contavano soprattutto i nobili.
Avendo quindi provocato malumori anche nel resto della città, avvenne una rivolta che costrinse i figli di Teseo a fuggire e a trovare rifugio presso l’isola di Sciro.

Dopo la fuga dei Teseidi da Atene ad evitare la presa della città fu anche Academo, che riuscì a scoprire il nascondiglio di Elena, che lo rivelò ai Dioscuri.
Questi quindi si spinsero verso Afidna, che si colloca alle pendici del Parnete e vicino al corso del fiume Charadra.

I Dioscuri invadono l'Attica

Secondo una variante fu l’eroe Decelio – o in generale gli abitanti del demo di Decelia di cui l’eroe era l’eponimo – a rivelare ai Lacedemoni la roccaforte dove era tenuta la ragazza .
Dopo averli guidati contro Afidna, un locale di nome Titaco consegnò a tradimento la ragazza ai fratelli.
Questa versione la troviamo ad esempio in Erodoto di Alicarnasso, Storie


Libro consigliato: Storie, di Erodoto di Alicarnasso, apri per maggiori informazioni

Le Storie, di Erodoto di Alicarnasso, dove è possibile trovare i miti di Decelio e Titaco

Se sei interessato ad acquistare i libri segnalati sotto, puoi valutare quelli suggeriti dal portale di Amazon, di cui il sito di Wilusa guerraepace è affiliato.
Tieni presente che nel caso di acquisti su Amazon tramite i link indicati, il sito di Wilusa riceve una piccola percentuale di affiliazione, utili per coprire le varie spese che comporta avere un sito internet in primis.


La battaglia di Afidna

I Dioscuri attaccarono la fortezza di Afidna conquistandola e radendola al suolo.
Oltre a riprendersi Elena, fecero prigioniera Etra, la madre di Teseo.
Ottenuto ciò che volevano, i Dioscuri decisero di non attaccare Atene, chiedendo comunque in cambio l’iniziazione misterica.
Furono quindi adottati da Afidno e introdotti al mistero.

Secondo un frammento di un poema epico di cui non conosciamo l’autore, Teseo era presente alla battaglia di Afidna, e uccise l’eroe Megarese Alico.
Secondo Pausania invece Teseo avrebbe ucciso durante la battaglia Timalco.


L’epilogo di Teseo e il rapimento di Elena di Troia

I Dioscuri

I Dioscuri tornarono a Sparta assieme alla sorella, portando con se Etra, che da quel momento divenne una delle ancelle di Elena seguendola anche quando questa venne rapita dal Troiano Paride Alessandro.
Infatti la troviamo ad esempio nell’Iliade al seguito di Elena sulle mura di Troia al cospetto del re Priamo.

In questo episodio Priamo, osservando il numeroso esercito degli Achei giunti al seguito di Agamennone per conquistare Ilio, la confronta con i Frigi che si radunarono per combattere le Amazzoni quando egli era ancora giovane, continua a leggere…

Teseo

Teseo farà ritorno ad Atene, liberato dall’Ade grazie all’intervento di Ercole/Eracle, ma il suo amico Piritoo non avrà la stessa fortuna.
Troverà una città ben diversa da quella che aveva lasciato: alla fine il vecchio eroe se ne andrà in esilio sull’isola di Sciro, dove troverà la sua triste fine.

Libro consigliato: Vite parallele Teseo e Romolo, di Plutarco, apri per maggiori informazioni

Le Vite parallele Teseo e Romolo, di Plutarco, un antica biografia dedicata all’eroe di Atene

Se sei interessato ad acquistare i libri segnalati sotto, puoi valutare quelli suggeriti dal portale di Amazon, di cui il sito di Wilusa guerraepace è affiliato.
Tieni presente che nel caso di acquisti su Amazon tramite i link indicati, il sito di Wilusa riceve una piccola percentuale di affiliazione, utili per coprire le varie spese che comporta avere un sito internet in primis.

Menesteo

Sul trono di Atene fu posto una prima volta Menesteo, che fuggì momentaneamente dopo il ritorno di Teseo dall’Ade.
Successivamente dopo il ritiro del vecchio eroe, Menesteo tornò e riebbe il trono che manterrà fino alla guerra di Troia.
Egli prenderà parte alla guerra anche perché uno dei pretendenti alla mano di Elena, e partecipò con 50 navi.

Etra

Come ho scritto sopra, Etra, la madre di Teseo, fu fatta prigioniera dai Dioscuri e condotta in Lacedemone per servire da ancella a Elena.
Quando Paride Alessandro rapì Elena portandola a Troia, l’Ateniese andò con lei.
Sarà liberata alla fine della guerra dall’intervento dei nipoti.
Essi erano Acamante e Demofonte, figli di Teseo.
Non è ben chiaro se parteciparono all’inizio o verso la fine del conflitto, privatamente al seguito del re di Eubea, o come comandanti sotto lo scettro di Menesteo.
Sembra comunque piuttosto condiviso il fatto che essi parteciparono con l’intento di liberare la nonna, cosa che avvenne come ricompensa di Agamennone.

Elena

Tornata a casa con i fratelli, suo padre Tindaro decise di darla in moglie, decisione che fece giungere una moltitudine di contendenti alla mano della fanciulla.
Dopo alcuni anni Elena venne rapita dal troiano Paride Alessandro assieme ad una moltitudine di beni, e questo secondo rapimento scatenò la Guerra di Troia cantata nell’Iliade e nel Ciclo troiano.

Secondo una variante Elena ebbe da Teseo una figlia, Ifigenia,
che tradizionalmente viene considerata figlia di Agamennone e Clitemnestra.

Infine c’è un immagine poetica che ci regala Ovidio, dove la donna più bella del mondo, ormai vecchia, si osserva davanti allo specchio scrutando la sua immagine segnata dai tempi, e piangendo si domanda come abbiano potuto rapirla due volte.

Lo sapevi che Elena, Clitemnestra e i Dioscuri nacquero da uova?
Questa però è un altra storia.

Se vuoi leggere alcuni articoli con tema la Mitologia, leggi il menù dell’apposita sezione.


L’autore dell’articolo

Davide Bugatti

Autore

Ideatore e il fondatore del progetto Wilusa, oltre a gestire il sito principale – www.wilusa.it – gestisce ed è autore di articoli divulgativi del sito www.guerraepace.it facente sempre parte del progetto.

Appassionato di mitologia e di storia antica.


Libri utili

In questa sezione trovi alcuni consigli di acquisti che puoi fare.
Tramite il link di Amazon che qui hai a disposizione, e se decidi di fare l’acquisto, Wilusa avrà una piccola percentuale.
Sentiti libero di comprare attraverso i link o di acquistare tramite la tua libreria di fiducia.

Elena, in generale

Teseo, Dioscuri, Menesteo, Academo, Etra e Afidno

Decelio e Titaco


1 thoughts on “Teseo e il rapimento di Elena di Troia”